L'attuale tendenza nel differenziare la figura del chirurgo non risparmia la funzione del "chirurgo di guardia".
Non in tutti gli ospedali ma in alcuni (dove il Direttore è più protagonista "pro domo sua";), il chirurgo di guardia è una figura del tutto secondaria.
Abitualmente, secondo leggi e regolamenti oltre che secondo contratto di lavoro e deontologia medica, il chirurgo di guardia è il protagonista, il primo operatore per le emergenze-urgenze che dovessero presentarsi in ospedale sia provenedo dall'esterno che dall'interno.
Nel concetto distorto il chirurgo di guardia è quello che serve per il disbrigo delle faccende secondarie, es.:
- la prima visita al DEA e poi chiamare il chirurgo reperibile
- fare la medicazione richiesta da qualche reparto di medicina
- tamponare una urgenza in attesa del chirurgo reperibile che decide se operare oppure no
etc....
di fatto è una figura sussidiaria professionalmente declassata.
Qualcuno potrebbe dire che viene fatto a turno da tutti i chirurghi del gruppo ma allora quale è il vantaggio?
Come mai non c'è un comportamento univoco in tutti gli ospedali?
Quale è il vantaggio per i clienti?
Perchè creare contrasti in un ambiente già di suo ad alto rischio?
Il problema più grave è quello che si presenta quando ci sono opinioni differenti tra il chirurgo di guardia ed il chirurgo reperibile (vedi fare o no un intervento di urgenza) !!
ma lancillotto?
....continua....
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