giovedì, febbraio 02, 2006

riepilogo 8

Nell'urgenza, spesso, si tratta di risolvere problemi che possono compromettere la vita.
Molto spesso si tratta di problemi che potrebbero compromettere la vita.

Di certo nell'urgenza è necessario fare un atto terapeutico.
Lo stesso concetto vale per le urgenze in cui ci sono complicazioni di tumori.
Classico è l'esempio della occlusione intestinale da tumore del colon.
La prognosi, e quindi il futuro del cliente, dipende dal chirurgo che lo opera.
L'atto chirurgico, con le dovute eccezioni, deve essere fatto nel rispetto dei principi di chirurgia oncologica; non sempre il chirurgo di turno è pratico dei principi di chirurgia oncologica, in teoria sa tutto ma in pratica?
Il fatto concreto è che i risultati sono in funzione dell'esperienza del chirurgo di turno e non tutti i chirurghi di turno hanno competenze di chirurgia oncologica per cui alla sventura di avere un tumore si somma la sventura di capitare con il chirurgo sbagliato.
Eppure si sbandiera che i tumori devono essere operati dagli specialisti, e le urgenze?
Di fatto ci sono clienti di serie A, B e qualche volta anche C.
Ma lancillotto?

.......continua.......

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