L'errore umano in chirurgia è possibile, inevitabile.
Esiste una percentuale di frequenza dell'errore non azzerabile.
Nessun chirurgo è esente da errori.
Quando ci si accorge dell'errore bisogna provvedere a rimediare o, quanto meno, a limitare i danni.
Si rimedia quando è possibile rimediare.
Quando è possibile rimediare e non si rimedia come si chiama questo atto?
Quando il chirurgo si accorge di avere dimanticato una garza in addome e non fa niente, anzi spera che tutto passi inosservato?
Che valutazione bisogna fare di questo chirurgo?
Quali valori sono rinnegati?
Se a decidere l'inerzia è un "Direttore", che si accorge dell'errore del chirurgo collaboratore, e fa di tutto perchè la cosa passi sotto silenzio e ci riesce?
Le complicità che si materializzano sono insospettabili.
Le valutazioni sono devastanti e rendono l'idea del potere delle conserterie.
Ma lancillotto?
.....continua......
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