sabato, aprile 15, 2006

il chirurgo professionista ospedaliero

Il "chirurgo professionista" ospedaliero si riconosce facilmente.

Il "chirurgo professionista" ospedaliero ha necessità di seguire il cliente-paziente anche dopo l'intervento chirurgico, per cui, se il cliente-paziente non è un pagante, utilizza un anbulatorio ospedaliero per visitarli gratuitamente.
Apparentemente sembra un benefattore ma, di fatto, priva l'Azienda ospedale dei suoi legittimi tickets.
Per il suo interesse, che di fatto si concretizza anche nell'interesse del cliente-paziente, procede ad attività ambulatoriale gratuita.
In ospedale ci sono due modalità per accedere ad una visita ambulatoriale chirurgica o ad una medicazione:

1-ambulatorio chirurgico dell'ospedale o del distretto (pagamento del ticket per i non esenti)

2-ambulatorio chirurgico personale (a libera professione, intramoenia) del chirurgo professionista.

Tutte le altre forme di visite chirurgiche "gratuite", in reparto oppure in ambulatorio, sono abusive, illegali, potrebbero essere classificate come "truffaldine", perchè impediscono (e privano l'Azienda Ospedale) la riscossione del ticket per i non esenti (privano l'ospedale dell'entrata di quattrini contanti).
Come si chiama chi impedisce una legittima entrata di quattrini all'ospedale?
Sarà anche gratuita ma è una prestazione illegale, è solo a vantaggio del chirurgo che la fa (apparentemente è a vantaggio del cliente-paziente).
....continua....

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