sabato, dicembre 03, 2005

la scelta del chirurgo

La scelta del chirurgo è la cosa più importante se bisogna subire un intervento chirurgico. Usualmente è un argomento tralasciato ma è essenziale se si vuole avere una possibilità di avere i migliori risultati.
Qualcuno potrebbe pensare che basta pagare bene per avere il meglio, ma tutti possono pagare?Tutti hanno una assicurazione privata?
La maggioranza utilizza la struttura pubblica o la clinica convenzionata.
In genere si va a caso, sarà il chirurgo che ci ha visitato in ambulatorio (prendiamo ad esempio l'ernia inguinale) e che era di turno quel giorno.
Di lui non sappiamo niente, sa operare?
Ha esperienza dell'intervento per ernia inguinale?
Quanti interventi per ernia ha fatto?
Che tipo di complicazioni hanno avuto i suoi interventi per ernia?
In definitiva, il professionista che ci ha visitato e che ci opererà che credenziali ha?
Come scegliereste un avvocato?Come scegliereste un ingegnere?
.............continua........

janus

mercoledì, novembre 30, 2005

la scelta

Il cliente che deve operarsi di ernia (l'intervento più frequente in chirurgia generale e patrimonio professionale di tutti i chirurghi generali) come sceglie dove e da chi operarsi?
Non ha riferimenti (strumenti) per poter scegliere.
Nella maggioranza dei casi è il medico di famiglia che fa la diagnosi con la conferma dello specialista chirurgo generale.

Il percorso più comune è:
visita del medico di famiglia, richiesta di consulenza specialistica presso ambulatorio di chirurgia della ASL,
il chirurgo specialista avuto il consenso all'intervento inserisce il cliente nella lista di attesa operatoria della struttura di competenza; in questo percorso il cliente non ha scelta, si adegua e questa è l'offerta della struttura pubblica.
Ma chi garantisce della qualità della prestazione? Nessuno!
Nessuno controlla la pertinenza della lista di attesa, nessuno garantisce il risultato della prestazione, la struttura pubblica offre solo l' impegno per dare una risposta al bisogno e la qualità della risposta è solo teorica.
.......continua..... (1-scelta del chirurgo, 2-controllo della lista di attesa, 3-qualità della risposta)


janus

nuovi termini 6

Il nuovo termine (si fà per dire) "cliente", apparentemente, sembra solo formalità.
Riflettete:
-il cliente ha sempre ragione
-il cliente è sacro
-si ricerca la soddisfazione del cliente
-il cliente ha più diritti che doveri
-il potere del cliente è che può rivolgersi ad altri
etc.....
questo per il chirurgo libero professionista è scontato, ma per la struttura pubblica?
Per l'Azienda ospedale dovrebbe essere uguale, invece si vive la contradizione che gli slogan parlano di "clienti" mentre l'erogazione dei servizi è rivolta a "sudditi".
Quando comprate una macchina la scegliete!
Qualcuno pensa che dovreste fare uguale per il recupero della "salute", ma siete veramente in condizioni di scegliere?
.........continua............