sabato, aprile 29, 2006

risparmiare!

Riunire i medici per uniformare i comportamenti per risparmiare è quanto di più sbagliato ci possa essere.

Si possono uniformare i comportamenti per evitare gli sprechi.
Si possono uniformare i comportamenti in funzione degli aggiornamenti, se si è tutti aggiornati su un argomento ne consegue che tutti si comportano di conseguenza e in modo omegeneo.
Perchè bisogna comportarsi su indicazione del Direttore e non su indicazione dell'aggiornamento professionale?
Siamo nel 2006 ma l'arretratezza mentale esiste ancora specialmente tra i dirigenti "superiori".
....continua.....

venerdì, aprile 28, 2006

il Primario ed il Direttore

Il "Primario" non esiste più. Esiste una riforma (l'ultima!) del Sistema Sanitario Nazionale che ha cancellato il "Primario".

Prima esisteva il "Primario" con i suoi "Aiuti" e gli "Assistenti".
Con la riforma del SSN sono stati aboliti i "Primari", gli "Aiuti" e gli "Assistenti", è una realtà!!!
Chi continua ad utilizzare questi termini lo fa per convenienza (si gioca sugli equivoci), infatti la gente (per ignoranza) continua ad utilizzare questi termini con i relativi significati.
Non esistono più la "Divisione" (Div), le "U.O." (Unità Operative), esistono le "Strutture Complesse" (SC), le "Strutture Semplici" (SS), i "Dipartimenti" (Dip), l' "Area Funzionale" (AF)
Con il Decreto Legislativo 19 giugno 1999, n. 229 il "Primario" è stato sostituito con il "Direttore" e gli altri medici sono "Dirigenti Medici" Specialisti (lì dove è richiesta una specializzazione).
Il "Direttore" organizza ed è responsabile dell'organizzazione della "Struttura Complessa" che dirige ed ha un contratto di 5 anni rinnovabile.
I "Dirigenti Medici", i normali medici, hanno completa autonomia professionale di "diagnosi e terapia" (professionale, tecnica, giuridica, normativa, amministrativa) in urgenza ed in elezione (cioè nei casi urgenti e nei casi programmati).
Il "Direttore" è il medico " primo tra eguali " (a norma di Legge).
Utilizzare i termini precedenti serve solo ai propri interessi (agli interessi dei medici che li utilizzano) non certo ai pazienti, nè all'Azienda, nè ai cittadini e sopratutto no agli interessi degli altri medici.
.....continua.....

giovedì, aprile 27, 2006

il superchirurgo non ci fa operare

"Il superchirurgo non ci fa operare", l'ennesimo caso assurdo di un "direttore" che si crede il "primario".
Nella cronaca di Firenze, del quotidiano "la Repubblica", si riporta la denuncia di due chirurghi che si ribellano e ricorrono alla Procura perchè "Il superchirurgo non ci fa operare".
Nell'Azienda Ospedale, che sia o meno locale, secondo la Legge di riforma "Bindi" ( ancora in vigore), la Struttura Complessa di chirurgia è affidata ad un "Direttore" che ha compiti organizzativi.
Il "Direttore" organizza il lavoro svolto dagli altri chirurghi e per assurdo potrebbe anche essere quello con meno esperienza professionale, cioè quello che ha meno esperienza operatoria.
La figura del "Primario" della precedente organizzazione (U.O.-Unità Operativa) era riferita al "chirurgo" per eccellenza, era quello che aveva la maggiore esperienza professionale di sala operatoria e quindi di conseguenza tendeva ad operare tutto lui con gli aiuti e gli assistenti, procedendo anche a percorsi formativi per la progressione professionale dei collaboratori.
Tutti sanno che il monopolio del "bisturi" incrementa l'attività privata e quindi anche l'attuale "Direttore" di fatto ha convenienza a comportarsi come il vecchio "Primario".
Se è solo il "Direttore" ad operare ............
Nell'interesse dell'Azienda un "Direttore" che si comportasse come un "Primario" dovrebbe essere licenziato, di organizzatori ce ne sono quanti se ne vuole.
La filosofia Aziendale attuale è quella di offrire un servizio alla popolazione non di promuovere "stelle" della chirurgia.
Diversa è la situazione universitaria.
Il "Direttore", Professore universitario di chirurgia, ha compiti istituzionali di didattica (oltre a quelli di ricerca ed assistenza) per cui è suo compito insegnare e preparare (con percorsi formativi) i chirurghi di domani, gli specialisti chirurghi che opereranno nelle Aziende Ospedali.
....continua....

mercoledì, aprile 26, 2006

esempio di circolare indirizzata ai chirurghi operai

Esempio di circolare indirizzata ai chirurghi operai per risparmiare.

"Egr. Colleghi e Collaboratori
da una prima disamina dei dati del gennaio 2006 risulta un aumento di spesa
nella gestione del reparto.
Invito quindi Tutti Voi ad un uso appropriato dei farmaci uniformandosi
scrupolosamente alle indicazioni già emerse in tanti incontri pomeridiani.
In particolare voglio sottolineare e ricordare la prescrizione degli
antibiotici in profilassi sec. le indicazioni concordate, la terapia
antibiotica che deve essere in prima istanza proseguita con i farmaci
utilizzati in profilassi e solo successivamente, se necessario, sostituita con
antibiotici più mirati, l'uso corretto della profilassi antitrombotica,l'uso
temporalmente limitato della gastroprotezione come scritto nelle regole
comportamentali approvate,l'uso di una terapia infusionale che non sia sempre
nel post-operatorio estesa alla sacca da
2000ml quando in particolare, in alcuni interventi, i pazienti già la sera
possono assumere dieta idrica ( mammella, tiroide, ernia e laparocele, la
colecistectomia laparoscopica etc. ); in questi casi è sufficiente una terapia
infusionale ridotta senza lo spreco di sacche che spesso la mattina dopo non
sono ancora terminate.A questo proposito Vi invito calorosamente a riempire
nella scheda di sala operatoria lo spazio riservato alla mobilizzazione del
paziente e alla alimentazione che risulta una comunicazione dalla sala operatoria
indispensabile agli infermieri di reparto.
Invito inoltre Tutti Voi a segnalarmi situazioni anche del tutto
involontarie che si discostano da quanto già concordato in modo da potere
sollecitamente adottare dei correttivi per tenere sotto controllo i costi e
riversare l'eventuale risparmio sulla spesa della sala operatoria che continua a
lievitare in maniera inarrestabile."
.....continua.....

lunedì, aprile 24, 2006

chirurgo operaio ed azienda ospedale

L'invenzione del chirurgo operaio, per risparmiare, ha introdotto la responsabilità dell'organizzazione.

Siamo abituati a pensare in termini di responsabilità del medico chirurgo e per legge la responsabilità è sempre personale (la responsabilità penale).
L'organizzazione offre la possibilità di individuare una responsabilità (civile) del come è organizzata l'attività medico-chirurgica per cui l'errore del medico potrebbe essere facilitato, se non favorito, dal tipo di oganizzazione.
In caso di controversia si ha una complicazione dell'esame degli avvenimenti anche se prevale la responsabilità personale del medico-chirurgo.
Ma Ippocrate? La deontologia medica? Il rapporto di fiducia medico-paziente?
....continua....