sabato, febbraio 11, 2006

conflittualità tra chirurghi

13 chirurghi, 13 prime donne, 13 grandi chirurghi.
Il responsabile è umano come gli altri e deve coordinare oltre che badare ai propri interessi e primeggiare.

Quale sistema dirigenziale migliore di quello che divide?
Dispetti, ripicche, provocazioni sono la regola.
Le regole sono apparentemente giuste, ma per gli altri; che gusto c'è ad avere l'ultima parola se poi non si abusa del proprio ufficio?
Se, per caso o per necessità, doveste capitare in un reparto di chirurgia come cliente e vi accorgete che esiste conflittualità, fuggite!
L'ambiente di lavoro conflittuale è quello più pericoloso per la salute dei clienti.
Succedono le cose più strane e che non rispettano nessuna regola tantomeno regole di etica.
La deontologia è pura teoria, le leggi ed i regolamenti si interpretano o si applicano (dipende se si è amici), la morale e l'etica sono di facciata (con le dovute eccezioni).
Provare per credere! (...ma non vi consiglio di provare!)

....continua....

venerdì, febbraio 10, 2006

differenza tra il consumo chirurgico dei medici e quello della popolazione

La medicina, contrariamente a quanto generalmente si crede, non è una scienza esatta: è un sapere caratterizzato da un’ampia incertezza.
Proprio per ridurre questa incertezza è nata all’interno della medicina una corrente di pensiero che intende sottoporre il sapere medico a una verifica rigorosa dei reali fondamenti scientifici: si tratta della Medicina basata sull’evidenza (Evidence Based Medicine-EBM).
Per saperne di più sulla EBM consultate il sito del Centre for Evidence-Based Medicine a Oxford o quello della Indiana University School of Medicine.

In una situazione in cui il medico è pagato all’atto, vi è sempre il rischio che la situazione di incertezza porti a cure e a terapie non strettamente necessarie.

Differenza tra il consumo chirurgico dei medici e quello della popolazione generale:
IMG IMG
Studi condotti in Svizzera hanno mostrato che, rispetto ai medici e alle loro famiglie, la popolazione generale è operata più di frequente di tonsille, di emorroidi, di ernia, di calcoli biliari e, più di frequente, alle donne viene asportato l’utero o eseguito un raschiamento.
Siccome dispone di tutte le informazioni ed è in grado di valutarle, il medico si farà operare e farà operare i suoi famigliari solo se è effettivamente necessario. Il consumo chirurgico dei medici è quindi probabilmente il più adeguato.

Interventi chirurgici IMG consumo in più nella popolazione IMG rispetto ai IMG medici
calcoli biliari IMG +84%
emorroidi IMG +83%
asportazione dell'utero IMG +58%
ernia inguinale IMG +53%
tonsille IMG +46%
raschiamento IMG +19%
Fonte: Bollettino dell'Ufficio federale della sanità pubblica (n.18,17.5.1993)
da:si e no

giovedì, febbraio 09, 2006

referenti 2

Il medico di famiglia è il centro delle prestazioni sanitarie.
In media ogni medico di famiglia assiste 1.000 clienti (da 500 a 1300), calcolando che non tutti frequentano l'ambulatorio, si può presumere che il 50% dei clienti rappresentano il carico effettivo di lavoro.

Di questi 500 clienti meno della metà (100-150?) hanno patologie chirurgiche, ovviamente non tutti hanno necessità di intervento chirurgico (50?).
In teoria, non esistono dati in merito (almeno non mi risulta, mi farebbe piacere se qualcuno mi segnalasse qualcosa del genere), ogni medico di famiglia fornisce 30 (?) clienti all'anno al chirurgo.
Il reparto di chirurgia generale ogni anno (in media) fa 1300-1500 interventi chirurgici che divisi per 13 chirurghi sono circa 100 interventi ciascuno all'anno, quindi i fornitori sono almeno 40 medici di famiglia.
Sono numeri approssimativi che però rendono l'idea del carico di lavoro senza avere il dettaglio della tipologia.

......continua.......

mercoledì, febbraio 08, 2006

referenti

Il medico di famiglia è il referente più importante per il cliente.
Ogni medico di famiglia, per trascorsi universitari, ospedalieri, per preparazione e per l'aggiornamento continuo ha le informazioni attendibili per la scelta del chirurgo.

Il medico di famiglia ha la possibilità di constatare i risultati degli interventi chirurgici, ha la possibilità di constatare il livello di qualità delle risposte della struttura pubblica, della struttura privata, del singolo specialista.
Il medico di famiglia, lui stesso oppure qualche familiare o amici hanno sicuramente avuto necessità di rivolgersi a qualche chirurgo ed hanno avuto esperienza delle conseguenze.
E' al medico di famiglia che potrebbe essere rivolta la solita domanda: "da chi andrebbe?".
In genere le domande sono: "da chi mi consiglia di andare?, "dove mi consiglia di andare?" "Lei personalmente da chi andrebbe?".
.......continua.......

martedì, febbraio 07, 2006

riepilogo 10

Chi ha le informazioni giuste per scegliere il chirurgo?
Il primo in classifica è il chirurgo.

Il chirurgo conosce gli altri chirurghi, gli ambienti di provenienza sono abbastanza limitati, si conoscono quasi tutti e tutti conoscono i limiti degli altri.
Sopratutto ciascun chirurgo conosce quale esperienza e qualità di apprendimento hanno avuto gli altri chirurghi.
"Dimmi da dove vieni e ti dirò chi sei".
In prima approssimazione se si riesce a sapere da chi si farebbe operare quel chirurgo (oppure da chi si è fatto operare), o almeno a quale ambiente affiderebbe la propria vita, sarebbe già un orientamento preciso ed affidabile.

......continua.......