mercoledì, maggio 24, 2006

la giornalata

La "giornalata" è la pubblicazione sul giornale di notizie riguardo disservizi o fatti irregolari, nel caso specifico quando riguardano l'ambiente ospedaliero.

Il terrore dei dipendenti ospedalieri e dei dirigenti aziendali ospedalieri (massimo per i chirurghi) è la "giornalata", cioè la pubblicazione sul giornale di notizie che riguardano fatti accaduti in ospedale.
La giornalata, che aumenta le vendite del giornale, è sempre in riferimento a notizie negative.
Devo riconoscere che ce ne sarebbe da pubblicare!
Per fortuna la gran parte dei fatti non raggiunge la cronaca.
Vista dall'interno si considera con terrore la giornalata, a volte si utilizza il termine per minacciare e spesso la minaccia ha esito.
La giornalata è positiva per i clienti perchè, indirettamente, funziona come meccanismo di riflessione e di autoregolamentazione; dopo la giornalata si assiste ad un miglioramento (a volte temporaneo) della situazione.
Per il Direttore chirurgo arrogante (vedi vicende ospedaliere pregresse) la giornalata è punitiva (evidenzia un ambiete chirurgico conflittuale e quindi poco sicuro), se non ci fosse la giornalata nessuno saprebbe niente e tutto continuerebbe immodificato.
Per il chirurgo collaboratore, che subisce l'arroganza del Direttore chirurgo, la giornalata è l'unica speranza perchè qualcosa cambi; gli organi istituzionali aziendali non sono sensibili alla atmosfera dell'ambiente lavorativo, a loro interessano i numeri degli indicatori di funzionalità finale, se i numeri sono buoni=tutto va bene.
La giornalata che riporta una disgrazia avvenuta ad un paziente lascia una traccia nell'ambiente, modifica i comportamenti ed in definitiva permette un miglioramento per il futuro.
La giornalata è sicuramente un freno per i professionisti mediocri, supera le complicità ambientali e permette una crescita positiva dell'ambiente.
Sarebbe auspicabile una maggiore presenza dei giornalisti nell'ambiente ospedaliero, forse si limiterebbe il lavoro dei magistrati perchè la paura dell'opinione pubblica (=potere politico) è superiore alla paura del giudice ed i risultati sono in tempo reale.
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martedì, maggio 23, 2006

la colpa dell'organizzazione

La colpa dell'organizzazione. Che cosa è la colpa dell'organizzazione?

In chirurgia si identifica anche una colpa dell'organizzazione.
E' una colpa dovuta a che cosa?
L'organizzazione non è una astrazione, non è un astratto, è una cornice o una struttura entro la quale è costretto a muoversi il chirurgo e che può facilitare o meno un errore professionale.
L'organizzazione ha sempre un attore, un responsabile, un uomo/donna che dice l'ultima parola su cosa va fatto e cosa no.
Le sale operatorie hanno una responsabile che organizza i turni del personale e che assegna il personale per le varie esigenze oltre ad essere responsabile del materiale che è presente nei locali.
Se questa organizzazione è fatta ad uso e per esigenze del personale ne risente la necessità clinica.
Il reparto ha un personale infermieristico, la responsabile organizza e determina il funzionamento del reparto.
Il sabato e i giorni festivi ci sono meno presenze indipendentemente dalle esigenze cliniche.
Chi controlla queste cose?
I turni sono stabiliti dal Direttore, se qualcosa succede per la caratteristica dei turni si dice che è colpa dell'organizzazione.
In conclusione dietro un problema dell'organizzazione (che può condizionare un errore professionale) c'è sempre un responsabile uomo/donna che ha condizionato l'organizzazione ma si parla sempre della responsabilità personale del chirurgo.
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lunedì, maggio 22, 2006

demansionamento=dequalificazione professionale

Il demansionamento è uguale alla "dequalificazione professionale".
Il demansionamento consiste nella "dequalificazione professionale" che la Suprema Corte di Cassazione non ritiene sussistere automaticamente in ogni modifica quantitativa delle mansioni, con riduzione delle stesse, ma solo laddove esse finiscano per impedire la piena utilizzazione e l’ulteriore arricchimento della professionalità acquisita nella fase pregressa del rapporto, tenendo conto che la dequalificazione implica una sottrazione di mansioni tale – per la sua natura e portata, per la sua incidenza sui poteri del lavoratore e sulla sua collocazione nell’ambito aziendale – da comportare un abbassamento del globale livello delle prestazioni del lavoratore con sottilizzazione delle capacità dello stesso acquisite ed un consequenziale impoverimento della sua professionalità (V. Cassaz. n. 10284/00).
In ambito chirurgico il Direttore rappresenta l'amministrazione aziendale come estrema propaggine del Direttore Sanitario aziendale.
Non è certo interesse dell'Azienda demansionare un proprio chirurgo, cosa ci guadagnerebbe?
Invece è interesse del Direttore demansionare un chirurgo collaboratore, nello specifico si identifica un interesse privato in atti di ufficio=reato previsto dalla Legge.
Non è utile aspettare i danni psicologici (identificati in danni biologici), merita iniziare subito una vertenza per "interesse privato in atti di ufficio" contro il Direttore.
Immaginate che un ufficiale demansioni un proprio sottufficiale ed in campo operativo si ritrova una squadra parzialmente affidabile, quali risultati potrà avere per raggiungere l'obiettivo ordinatogli dal superiore?
Sarebbe interesse dell'esercito avere un tale ufficiale?
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