sabato, giugno 17, 2006

fondata la prima scuola di Medicina d'Emergenza-Urgenza

Da:
Doctornews
12 giugno 2006 - Anno 4, Numero 103

Formazione
Fondata la prima scuola in Medicina d'Emergenza-Urgenza.
A scuola di emergenza-urgenza. E' riservata ai medici. Una scuola di cui l'Italia ha assolutamente bisogno, basterebbe seguire le cronache che purtroppo spesso raccontano di eventi drammatici. E' nata, attesa da molti anni, qualcuno ha detto anche troppi, la Scuola di Specializzazione in "Medicina d'Emergenza-Urgenza". L'Italia, Paese dell'emergenza continua, non aveva una Scuola medica dedicata a questo scopo. Una battaglia che premia anni di impegno della Società Italiana di Medicina d'Emergenza-Urgenza (SIMEU), presieduta da Vito Giustolisi, Direttore del Dipartimento di Emergenza-Urgenza nell'Azienda Ospedaliera Universitaria Vittorio Emanuele Ferrarotto e S. Bambino di Catania. Ne dà notizia un decreto del MIUR a firma del ministro Moratti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 maggio. "La Scuola di Specializzazione - dice Giustolisi - permetterà di dare cultura, formazione e professionalità ai medici che operano in Emergenza-Urgenza sul Territorio e negli Ospedali (Emergenza territoriale, 118, Pronto Soccorso e Medicina d'Urgenza). Fino ad ora, infatti, il reclutamento del personale medico per i servizi di Emergenza-Urgenza è stato assicurato da medici di estrazione diversa e pertanto senza un'identica base culturale e con una formazione ottenuta sul campo. Una bella notizia per il mondo medico ma anche per i cittadini tutti che adesso, davanti all'emergenza e all'urgenza possono sentirsi più tranquilli e garantiti.

Non è che fino ad ora l'emergenza e l'urgenza non siano state al servizio totale degli italiani, è stato svolto un ottimo servizio. Solo che adesso entra in campo una professionalità specifica. E si sa quanto sia importante questa professionalità in momenti drammatici e concitati che fanno seguito ad un intervento in cui c'è bisogno di prontezza e capacità. La realizzazione della Scuola è il successo di una lunga battaglia a tutti i livelli portata avanti da tanti anni dalla nostra Società ma anche delle altre Società a noi vicine nella istituenda Federazione Intersocietaria d'Emergenza-Urgenza".

"E' importante sottolineare - aggiunge Giustolisi - che l'obiettivo prioritario della Scuola di Specializzazione è quello di preparare i medici che dovranno affrontare con competenza e professionalità le situazioni di emergenza-urgenza, gestendo i problemi connessi con la maggiore garanzia possibile per i pazienti che accedono ogni giorno alle strutture di Pronto Soccorso, ai Presidi territoriali di Emergenza e di Guardia Medica o che fruiscono del 118. Adesso la scuola è una realtà, bisognerà procedere alla sua attivazione in tutte le Università".
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...e fino ad oggi?
....e per altri 5 anni?

venerdì, giugno 16, 2006

il chirurgo d'urgenza aspetta a casa

Il chirurgo d'urgenza, a Firenze, nel 2006, aspetta a casa di essere chiamato per operare l'urgenza!

Per fortuna non in tutti gli ospedali fiorentini, forse è l'unico ospedale ad avere questa organizzazione.
A tutt'oggi, 2006, il chirurgo che deve operare di urgenza aspetta a casa la telefonata per recarsi in ospedale e fare l'intervento d'urgenza.
Qualcuno, un suo collega, "gli apparecchia la tavola e lui va a mangiare" a chiamata.
Povero DEA, con tutti gli sforzi che fanno per essere moderni!
Organizzazione moderna, ovviamente nell'interesse del paziente.
......continua....

giovedì, giugno 15, 2006

i centri di eccellenza

Al congresso di chirurgia,2006, chirurghi dicono agli altri chirurghi che bisogna inviare i pazienti al centro di eccellenza.

Se il paziente deve operarsi per una ernia inguinale è bene inviarlo al centro di eccellenza per le ernie inguinali.
Se il paziente deve operarsi per laparocele (ernia post-chirurgica) è bene inviarlo al centro di eccellenza per gli interventi chirurgici della parete addominale.
Se il paziente deve operarsi per emorroidi è bene inviarlo al centro di eccellenza per gli interventi di proctologia.
Se la paziente deve operarsi per tumore al seno è bene inviarla al centro di eccellenza per tumori al seno.
Se la paziente deve operarsi alla tiroide è bene inviarla al centro di eccellenza per gli interventi chirurgici alla tiroide.
Se il paziente deve operarsi per calcoli alla colecisti è bene inviarlo al centro di eccellenza per gli interventi epato-biliari in laparoscopia.
Se il paziente deve operarsi per un tumore gastrico è bene inviarlo al centro di eccellenza per gli interventi di oncologia.
Se il paziente deve operarsi per un tumore intestinale è bene inviarlo al centro di eccellenza per gli interventi di oncologia in laparoscopia.
Se il paziente deve essere operato per trauma al fegato è bene inviarlo al centro di eccellenza per gli interventi al fegato in laparoscopia.
Se il paziente deve operarsi per un tumore al polmone è bene inviarlo al centro di eccellenza per gli interventi al polmone.
Sarebbe utile avere un elenco dei centri di eccellenza per ogni tipo di patologia.
Gli altri cosa fanno?
Quelli sfortunati che non vanno al centro di eccellenza hanno un trattamento peggiore?
Potremmo chiudere tutti i reparti di chirurgia e lasciare solo i centri di eccellenza, per onestà e risparmio.
I risultati dei centri di eccellenza quali sono?
I risultati dei reparti di chirurgia "normali"="non di eccellenza" quali sono?
Misteri.
Evviva il marketing ed i furbi, in fondo la pubblicità è l'anima del commercio!
Io speriamo che me la cavo!
.......continua........

mercoledì, giugno 14, 2006

chi lancia la prima pietra?

il sanzionatore, il gattopardo, i ladri di Pisa, il segnalatore, la diffamazione,........chi lancia la prima pietra?
......sicuramente saranno loro!

martedì, giugno 13, 2006

la diffamazione

"La diffamazione, così come l'ingiuria, consiste in una manifestazione del
pensiero, che rileva, ai fini della consumazione del reato, nella misura in
cui l'espressione offensiva venga a conoscenza di un'altra persona o
comunque sia da altri percepita.
L'offesa è rivolta nei confronti della reputazione della persona - che al
momento possiamo intendere come la "personalità sociale", il valore sociale
di un determinato individuo - che può essere lesa o messa in pericolo da
chiunque attribuisca al soggetto interessato qualità o fatti in qualche modo
disonoranti."

lunedì, giugno 12, 2006

il segnalatore

Il segnalatore e' il chirurgo, facente parte del gruppo di chirurghi, che segnala gli errori dei propri colleghi all'autorita' istituzionale.

L'autorita' istituzionale (che spesso e' lo stesso segnalatore) si incarica di delegare un collega (in genere persona di sua fiducia) ad istruire un processo per (ovviamente e' tutto deciso prima) condannare gli errori commessi e di conseguenza il o i colleghi che sono colpevoli (che sono ignari di quello che li aspetta).
Il tutto in riunione organizzata con informazione alla direzione sanitaria.
Non c'e' peggiore giudice del proprio collega specialmente se e' componenete del gruppo e persona di fiducia del Direttore (conflitto di interesse?).
E' uno spettacolo in cui vengono sovvertiti tutti i concetti e le regole del vivere civile oltre del reciproco rispetto tra professionisti.
Obiettivo dell'iniziativa? Tutelare l'interesse dei pazienti e dell'Azienda Ospedale!
Segnalo l'avvenimento affinche' qualcuno premi i segnalatori ed i colleghi che si prestano (contenti) a fare da giudici (entusiasti perche' finalmente possono dire agli altri cosa bisogna fare, come bisogna fare, come bisogna comportarsi).
Il segnalatore ed i giudici rilevano come la mancanza o la deficitaria comunicazione sia alla base degli errori, la loro "trave" quando verra' giudicata? da chi?
La cultura della sinistra dell'europa dell'est e' sempre presente e viene utilizzata con piacere anche da quelli che si dichiarano diversi!
.....continua.....