sabato, gennaio 14, 2006

la scelta del chirurgo (intervallo)

Il Direttore è il fulcro che determina la caratteristica e la funzionalità del gruppo.
Il grande organizzatore nella sua azione pensa per tutti i suoi collaboratori (dei quali non ha molta stima).
Una azione tipica da grande organizzatore è quella di dare più importanza all'apparire anzichè all'essere.

Un esempio tipico.
Spostare lo spogliatoio dei collaboratori, da una stanza con servizio (wc+doccia) ad una stanza senza servizio.
Tutti sanno che spesso, dopo l'attività di sala operatoria che a volte impegna oltre le 8 ore, è necessario fare una doccia, ora non è più possibile!
Il grande organizzatore per rendere lo spogliatoio più bello toglie i vecchi armadini in legno (capienti e funzionali) e li sostituisce con nuovi, belli, armadini in metallo ma non funzionali; la capacità di questi armadini è ridotta, quello che era contenuto in due armadini adesso necessita di 3 armadini (del tipo "togli ai poveri per dare ai ricchi).
Attualmente quando si arriva in servizio c'è uno spogliatoio bello, senza wc nè doccia, possiamo essere contenti (dimenticavo, c'è un lavandino che in caso di necessità fa da orinatoio, acque chiare-acque scure?).
Il principio del grande organizzatore è che nel disagio si lavora meglio e più volentieri.
Sicuramente questo tipo di decisioni (facendo parte di una forma mentis) sono adottate anche per quello che riguarda i clienti chirurgici.
Viva l'apparenza!
(ignorare la sostanza?)
...continua......

giovedì, gennaio 12, 2006

la scelta del chirurgo 10

La scelta del chirurgo in ambito ospedaliero non è mai a caso.
Tutti gli ospedali, più o meno, hanno un gruppo egemone che condiziona il lavoro.
In particolare i Direttori si coordinano secondo interessi particolari, interessi che possono essere di vario tipo, facilmente immaginabili.
In pratica cosa succede.
Per la richiesta di consulenze tra reparti si stabiliscono accordi su chi chiamare e questo promuove un medico rispetto ad altri (la professionalità o la preparazione non centrano niente).
Di fatto si creano delle differenze tra i medici, quelli che sono di fiducia del Direttore e gli altri (sempre avendo presente che la preparazione, la professionalità, la "bravura", la competenza, non hanno niente a che fare con queste scelte).
In un ambiente "normale", in un gruppo coordinato, nell'istituzione pubblica, non dovrebbero esserci queste differenze, il fulcro dovrebbe essere il medico di guardia.
Questo discorso potrebbe sembrare banale ma vi serve a capire che i contrasti tra medici nascono anche dall'ambiente e da come è gestito il gruppo da parte del Direttore.
Lo stile di direzione più diffuso e più semplice da applicare è il "divide et impera", tutto a vantaggio del Direttore.
.....continua......

martedì, gennaio 10, 2006

la scelta del chirurgo 9

Considerando che:
-la gestione della lista operatoria è del Direttore
(vedi post del 2 Novembre nuovi termini 2>),
-l'attribuzione degli interventi ai chirurghi la fa il Direttore,
-le complicazioni post-operatorie sono gestite dal Direttore,
-il personale tutto del reparto è molto sensibile agli umori del Direttore,

se non si hanno indicazioni su chi scegliere, è meglio scegliere di rivolgersi al Direttore direttamente passando dal suo studio privato (è il massimo della prudenza, per il migliore risultato valutando costi/benefici).

Tutto il sistema è orientato a favorire la scelta del Direttore come chirurgo.

La lista di attesa operatoria è sempre lunga, si aggiungono prenotazioni e spesso non vengono cancellati quelli operati o che rinunciano all'intervento (perchè preferiscono rivolgersi ad altri ospedali).

Al momento della decisione per l'intervento chirurgico viene sempre prospettata l'attesa lunga per la lista (in media 3-4 mesi per la patologia benigna, in certi casi si attende 1 mese per la patologia maligna) al contrario per i paganti che vengono operati nel giro di qualche settimana.

Non è possibile? provare per credere!

.....continua.....

domenica, gennaio 08, 2006

la scelta del chirurgo 8

Il Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Generale (chissà a chi è venuto in mente di ricorrere a questi termini nella stesura della riforma, non poteva esserci scelta peggiore), è una figura particolare.
Contrariamente al solito la legge di riforma è più avanti della realtà.
Infatti, modernamente inteso, il compito del Direttore è quello di organizzare, è scelto dal Direttore Generale per le doti organizzative preferendo queste doti alle doti professionali chirurgiche.

Ma il professionista Direttore (organizzatore) non può dimenticare i suoi interessi di chirurgo. (v. post "nuovi termini 2" del 2.11.05)
Ha faticato molto per raggiungere quella poltrona (in termini di "relazioni interpersonali";), finalmente può "farsi la mano", finalmente può aumentare il proprio reddito con i "paganti", figuriamoci se si limita ad organizzare!
Qualunque professionista che raggiunge la poltrona di Direttore non è completo come chirurgo, sa a mala pena fare interventi di routine; come Direttore, finalmente, potrà imparare a fare il chirurgo in tutte le sue espressioni.
Il concetto base che guida i comportamenti è:
finalmente posso fare quello che voglio, è tutto mio! guai a chi mi intralciasse! (con i dovuti rispetti per il superiore, seguendo la piramide gerarchica).
....continua....