lunedì, dicembre 21, 2009

e' molto comune nell'ambiente chirurgico

"I veri amici vedono i tuoi errori e ti avvertono,
i falsi amici li vedono allo stesso modo ma li fanno vedere agli altri."
(tratto da Fligende Blatter)

domenica, dicembre 13, 2009

sicurezza del paziente in sala operatoria, checklist per la chirurgia

Esempio di applicazione della checklist di sala operatoria per la sicurezza del paziente:
report di intervento chirurgico
checklist di sala operatoria
l'uso della checklist di sala operatoria e' indice di qualita' in chirurgia (rispetto della sicurezza del paziente).

giovedì, dicembre 10, 2009

SILS port? no, transombelicale

colecistectomia laparoscopica (VLC-video laparo colecistectomia)

Possibili complicazioni:

(with approximate incidence)

  • Bleeding (needing transfusion) - 1%
  • Infection - 2%
  • Conversion to open surgery - 2%
  • Bile leak - 2%
  • Retained stone in the common bile duct - variable depending on preoperative tests
  • Injury to the common duct 0.2 %
  • Injury to other structures in the abdomen including small intestines, liver, and blood vessels - <1%
  • Hernia development at incision sites - <1%


mercoledì, dicembre 09, 2009

fare carriera

Non è certo semplice fare carriera, non ci sono formule segrete o numeri vincenti.
Sicuramente però iniziare da subito a seguire alcuni consigli potrebbe aiutare molto, ecco una lista di 15 consigli utili alla tua carriera:

1. Fai una lista delle cose che devi fare oggi/questa settimana/questo mese ecc..
2. Invia una nota di ringraziamento quando qualcuno ti aiuta
3. Esercitati sulla scrittura
4. Crea dei biglietti da visita professionali
5. Invia il tuo contatto a chi hai appena conosciuto
6. Suggerisci soluzioni a problemi pre-esistenti
7. Alza il telefono e chiama
8. Esercitati con il linguaggio
9. Renditi più presentabile
10. Valorizza i tuoi risultati
11. Interessati di cose che potrebbero tornarti utili
12. Prepara qualche intervento prima di andare in riunione
13. Esercitati nel parlare in pubblico
14. Metti in ordine la tua scrivania/il tuo ufficio
15. Immagina dove vorresti essere tra cinque anni e fai un piano per arrivarci.

Tratto da: The Simple Dollar

mercoledì, dicembre 02, 2009

CASSAZIONE: ERRORI IN SALA OPERATORIA ? PAGA TUTTA L'EQUIPE Stampa
Denunciando le troppe distrazioni che avvengono in sala operatoria, la Corte di Cassazione ricorda che "tutti i soggetti intervenuti all'atto operatorio devono partecipare ai controlli". niente deleghe dunque e, in caso di errore, paga tutta l'equipe medica. L'avvertimento arriva dalla quarta sezione penale della Corte (sentenza 36580/2009) che si è occupata di un caso di malasanità avvenuto circa 12 anni fa. Durante l'intervento chirurgico in un reparto di ostetricia era stata dimenticata una garza nell'addome di una paziente. L'intervento fu seguito dal primario, ma tutta l'equipe medica che vi aveva partecipato fu chiamata a rispondere di lesioni colpose. Anche l'aiuto medico chirurgo. Considerato il tempo trascorso il reato si è prescritto ma vi è stata comunque una condanna risarcimento dei danni in favore della parte civile. Nel corso del giudizio l'aiuto medico aveva sostenuto che in una struttura sanitaria pubblica egli dovrebbe rispondere soltanto per gli errori nell'area dei servizi a lui affidati. Mentre nel suo caso il primario avrebbe eseguito personalmente l'atto operatorio, dall'inizio alla fine, accentrando ogni decisione e controllo. La Corte nel respingere il ricorso ha ricordato che "nel caso in cui l'attività dell'equipe e' corale, cioe' riguarda quelle fasi dell'intervento chirurgico in cui ognuno esercita il controllo del buon andamento di esso, non si puo' addebitare all'uno l'errore dell'altro e viceversa". Per questo "non e' consentita la delega delle proprie incombenze agli altri componenti poiche' cio' vulnererebbe il carattere plurale del controllo che ne accresce l'affidabilita’. Poco importa che il primario abbia la tendenza ad accentrare su di se i compiti, nel caso in questione la corte ha rilevato che si e' trattato di una "macroscopica e banale dimenticanza che, come tale, deve essere addebitata a ciascuno e a tutti i componenti di quella equipe".









mercoledì, novembre 25, 2009

non e' compito mio

NON E' COMPITO MIO.

Questa e' la storia di 4 persone chiamate:
ognuno,
qualcuno,
ciascuno,
nessuno.

C'era un lavoro importante da fare e ognuno era sicuro che qualcuno l'avrebbe fatto.
Ciascuno avrebbe potuto farlo ma nessuno lo fece.
Fini' che ciascuno incolpo' qualcuno perche' nessuno fece cio' che ognuno avrebbe potuto fare.

giovedì, novembre 12, 2009

la chirurgia ideale per la "fast track surgery"

La chirurgia laparoscopica transombelicale, sinonimi:
Embryonic Natural Orifice Transumbilical Endoscopic Surgery (E-NOTES),
Single Port Access (SPA),
Single Incision Laparoscopy Surgery (SILS).

Consiste nell'esecuzione di interventi chirurgici laparoscopici unicamente attraverso una incisione all'interno dell'ombelico:
http://it.youtube.com/watch?v=OU1F35b5f3c
(animazione su youtube)

giovedì, novembre 05, 2009

il progresso in chirurgia

intervento chirurgico di colecistectomia in laparoscopia (VLC=colecistectomia laparoscopica) :
1- con 4 buchi
2- con 3 buchi
3- con 2 buchi
4- con 1 buco
5- senza buchi

...al momento il chirurgo piu' bravo fa l'intervento con 1 buco!
...e quello che fa l'intervento senza buchi?

La paziente chiedera' al chirurgo:
scusi, lei con quanti buchi fa l'intervento?

E' cosi' importante questo marketing che qualche Direttore di chirurgia riserva solo a se' l'intervento con 1 buco, proibendolo agli altri collaboratori chirurghi (perche' gli altri non sono bravi)!

In passato si diceva "grande taglio grande chirurgo", oggi "1 buco grande chirurgo".

I chirurghi che operano senza buchi come possiamo classificarli?

domenica, novembre 01, 2009

la realta' concreta

"Leggo con attenzione questi post e poi l'occhio mi cade sulla pubblicità di google all'inizio della pagina:

Avvocati e Mala Sanità
Esperti Pagati a Risultato in Risarcimento per Errori Medici.
NetworkLegaleSgromo.com/

difesa legale medici
assitenza e consulenza legale medici accusati malasanità errori
centrostudidifesalegalemedici.com

Malasanità: la soluzione
Centro di Studio per la Difesa del Malato
www.DifesaMalato.it

Mi pare quantomeno paradossale e dovrebbe, anche questo, indurci in riflessione "

domenica, ottobre 25, 2009

eventi sentinella

Sono definiti Eventi Sentinella quegli eventi avversi di particolare gravità, che
causano morte o gravi danni al paziente e che determinano una perdita di
fiducia dei cittadini nei confronti del Servizio Sanitario.

Lista eventi sentinella:

1. Procedura in paziente sbagliato
2. Procedura in parte del corpo sbagliata (lato, organo o parte)
3. Errata procedura su paziente corretto
4. Strumento o altro materiale lasciato all’interno del sito chirurgico che
richieda un successivo intervento o ulteriori procedure
5. Reazione trasfusionale conseguente ad incompatibilità AB0
6. Morte, coma o gravi alterazioni funzionali derivati da errori in terapia
farmacologica
7. Morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto
8. Morte o disabilità permanente in neonato sano di peso >2500 g non
correlata a malattia congenita
9. Morte o grave danno per caduta di paziente
10. Suicidio o tentato suicidio di paziente in ospedale
11. Violenza su paziente
12. Atti di violenza a danno di operatore
13. Morte o grave danno conseguente ad un malfunzionamento del sistema
di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero)
14. Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice
triage nella Centrale operativa 118 e/o all’interno del pronto soccorso
15. Morte o grave danno imprevisti a seguito dell'intervento chirurgico
16. Ogni altro evento avverso che causa morte o grave danno

sabato, ottobre 17, 2009

lo pneumotorace spontaneo nell'adulto, corso di aggiornamento

Lo pneumotorace spontaneo nell'adulto e' frequente e non sempre si hanno idee chiare sull'argomento.

Il corso ha come obiettivo di aggiornare le conoscenze sull'argomento, in particolare puntualizzare il percorso diagnostico-terapeutico utilizzando come strumento l'uso di linee-guida.

Molte figure professionali sono coinvolte nella diagnosi e trattamento dello pneumotorace spontaneo nell'adulto: il medico di famiglia, l'infermiere del DEA, il medico del DEA, l'infermiere del reparto di medicina interna, il medico del reparto di medicina interna, il chirurgo, l'infermiere del reparto di chirurgia, l'infermiere di sala operatoria.

Il fulcro dell'argomento e' il drenaggio toracico e la sua gestione perche' la maggior parte dei casi si risolvono con questa procedura.

L'autonomia professionale dell'infermiere pone il problema di quali sono le competenze sull'argomento e su quali azioni c'e' piena autonomia decisionale

Nel 2004 si e' svolto il primo corso di aggiornamento sull'argomento, nel 2009 si rinnova il corso a 5 anni di distanza per evidenziare lo stato dell'arte e riflettere sulle novita' intercorse negli ultimi 5 anni.

locandina

domenica, ottobre 11, 2009

Fast Track Surgery = Enhanced recovery after surgery (ERAS)

Le parole hanno la capacita' di evocare concetti o immagini a volte sbagliati.
"Fast track surgery" in inglese esprime la sintesi di una metodologia.
La traduzione italiana richiama l'immagine di un "qualche cosa che viene tolto ai pazienti" per "abbreviare" e risparmiare rispetto al regime ordinario.
In Inghilterra "Fast Track Surgery" e' uguale a "Enhanced recovery after surgery" (ERAS).
Se pensiamo a "Enhanced recovery after surgery" la traduzione in italiano corrisponde a "recupero migliore dopo chirurgia" quindi significa "migliorare il decorso post-operatorio".
Migliorare il decorso post-operatorio e' una naturale evoluzione, un naturale progresso, del trattamento medico-chirurgico del decorso post-operatorio, utilizzando moderne basi scientifiche delle conoscenze specifiche.
Il risultato e' una riduzione della morbilita' post-operatoria e della degenza ospedaliera ma e' anche un aumento del numero degli interventi chirurgici per un rapido turn over dell'utilizzo dei letti ospedalieri della chirurgia.
Il tutto permette una programmazione migliore, piu' differenziata ed una utilizzazione delle risorse economiche piu' mirata.

lunedì, ottobre 05, 2009

domenica, ottobre 04, 2009

resilienza

in psicologia, la resilienza viene vista come la capacità dell'uomo di affrontare e superare le avversità della vita.

sabato, ottobre 03, 2009

week surgery

Il briefing e' obbligatorio alle 8.00 del mattino da Lunedi' a Venerdi'.
La sala operatoria per gli interventi programmati e' in funzione da Lunedi' a Venerdi'.
Esiste il reparto per interventi chirurgici programmati che hanno necessita' di meno di 5gg di degenza.
Il servizio di fisioterapia e' in funzione da Lunedi' a Venerdi'.
Tutto indica che la struttura migliore e' la "week surgery".

lunedì, settembre 28, 2009

i caratteriali

I caratteri sono la caratteristica principale di ognuno e cosi' anche per i chirurghi e' fondamentale; e' molto importante perche' molte decisioni professionali sono condizionate dal carattere.

Il carattere condiziona anche le decisioni all'intervento chirurgico, durante l'intervento chirurgico!

Le scelte post-operatorie risentono delle caratteristiche del carattere.

Ma allora la scienza dove'?

sabato, settembre 26, 2009

frustrazione

tra i chirurghi molti sono i frustrati:

frustrazione,

i caratteriali (genere molto diffuso tra i chirurghi) sono frustrati.

Ira, invidia, gelosia.

Narcisismo.

Gli scatti di ira sono tipici dei caratteriali.

domenica, settembre 20, 2009

il potere

Esistono due forme di potere al mondo: la spada e la mente.
Alla lunga la spada e' sempre battuta dalla mente.(Napoleone Bonaparte)

lunedì, settembre 14, 2009

sesso x chirurghi: sextrology

sesso e zodiaco , i chirurghi sono molto attenti e sensibili al sesso come dimostrano i vari serial televisivi!

venerdì, settembre 11, 2009

il metodo antistronzi

.....per quelli che vogliono difendersi esiste un metodo antistronzi:
metodo antistronzi.
Auguri!!!!

lunedì, settembre 07, 2009

colleghi difficili

i colleghi di lavoro non si scelgono, si subiscono; i colleghi difficili sono in tutti gli ambienti di lavoro, come difendersi?
colleghi difficili

sabato, agosto 29, 2009

Ticinonews - Radio3iii - Teleticino - Salute - Le ottimiste sono piu' sane e longeve, le malfidate muoiono prima

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Ticinonews - Radio3iii - Teleticino - Salute - L'intelligenza emotiva aiuta a godere di piu' a letto

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Ticinonews - Radio3iii - Teleticino - Salute - Il vino rosso stimola il desiderio sessuale delle donne

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Ticinonews - Radio3iii - Teleticino - Salute - Un cervello allenato e al lavoro protegge dall'Alzheimer

Ticinonews - Radio3iii - Teleticino - Salute - Un cervello allenato e al lavoro protegge dall'Alzheimer

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mercoledì, agosto 26, 2009

il capo e' un manipolatore

Il capo e' sempre un manipolatore, per raggiungere i propri obiettivi, per far fare ai propi collaboratori quello che non vorrebbero.

Come riconoscere un manipolatore?

Caratteristiche del manipolatore.

E per difendersi?

Difendersi dal manipolatore si puo', basta riflettere.

Conviene sempre difendersi perche' e' sempre meglio la condivisione che non l'obbligo senza convinzione.

lunedì, giugno 29, 2009

l'amico del Direttore, 2a puntata

L'amico del Direttore e' sfortunato oppure il Direttore e' stato previdente?
L'amico del Direttore, ironia della sorte, e' stato rioperato per emorragia post-operatoria!
Adesso si' che e' giustificato il ricovero in rianimazione!!!!!!
Attenzione a scegliervi il Direttore come amico, a volte porta male.

l'amico del Direttore

Essere l'amico del Direttore e' una grande fortuna.
Il Direttore di SC e' un impiegato pubblico come gli altri eppure hanno la convinzione che "questo reparto e' mio e ci faccio quello che voglio!".
Esempio di struttura pubblica usata per fini personali.
L'amico del Direttore di Rianimazione soffre di calcoli alla colecisti, non vuole fare la fila per essere operato.
Cosa fa il Direttore?
Lo ricovera in Rianimazione di domenica, il chirurgo amico lo opera il pomeriggio e ritorna in Rianimazione.
Ai Direttori e' permesso tutto!

giovedì, giugno 11, 2009

colpa dell'Ospedale

DoctorNews

11 giugno 2009 - Anno 7, Numero 104

Diritto Sanitario

Cassazione Civile
Distribuzione colpe tra medico e ospedale.

Il rigetto della domanda di risarcimento nei confronti di un medico non è sufficiente ad escludere la responsabilità del presidio ospedaliero.
È infatti pur sempre configurabile una responsabilità autonoma e diretta della struttura ospedaliera ove il danno subito dal paziente risulti causalmente riconducibile ad una inadempienza alle obbligazioni ad essa facenti carico, anche in vista di eventuali complicazioni o emergenze.
Una responsabilità dell'ospedale può configurarsi anche nella insufficienza delle apparecchiature a disposizione per affrontare la prevedibile emergenza, ovvero nel ritardo nel trasferimento del paziente in un centro ospedaliero attrezzato.
(Avv. Ennio Grassini - www.dirittosanitario.net)

venerdì, giugno 05, 2009

....in chirurgia si puo' risparmiare, volendo!

DoctorNews
5 giugno 2009 - Anno 7, Numero 100

In chirurgia si gioca troppo in difesa

Ricoveri inutili, esami superflui, farmaci non necessari, addirittura pazienti difficili 'evitati' per paura.
Il timore di essere trascinati in tribunale dai propri malati o dai loro familiari tiene in ostaggio i camici bianchi italiani.
In particolare i chirurghi, il 78% dei quali ammette di avere fatto ricorso alla cosiddetta medicina difensiva per prevenire eventuali contenziosi legali.
Lo rileva un'indagine empirica promossa dalla Società italiana di chirurgia (Sic), condotta fra luglio e novembre 2008 su un campione di 307 medici.
La ricerca sarà presentata oggi all'università Cattolica di Milano, durante la tavola rotonda 'Il problema della medicina difensiva e la responsabilità penale nell'attività sanitaria: una proposta di riforma'.
L'appuntamento è dalle 11.30 alle 17.30, nella Sala Negri da Oleggio dell'ateneo di largo Gemelli 1.
A organizzare l'incontro è il Centro studi 'Federico Stella' sulla giustizia penale e la politica criminale (Csgp) della Cattolica, che per l'occasione lancia una proposta di riforma legislativa con l'obiettivo di gestire in modo più efficace i contenziosi in ambito sanitario.
Dei 307 chirurghi intervistati - si legge in una nota della Cattolica - l'83% dichiara di avere inserito in cartella clinica annotazioni evitabili; il 69,8% confessa di avere proposto il ricovero di un paziente in ospedale nonostante il malato fosse gestibile ambulatorialmente, e il 61,3% non nasconde di avere prescritto un numero di esami diagnostici maggiore rispetto al necessario.
E ancora. Il 58,6% dei camici bianchi dice di avere fatto ricorso alla consultazione non necessaria di altri specialisti; il 51,5% di avere prescritto farmaci non necessari, e il 26,2% di avere escluso pazienti a rischio da alcuni trattamenti, oltre le normali regole di prudenza.
Quanto alle principali motivazioni che inducono a comportamenti difensivi, l'80,4% del campione intervistato dichiara appunto il timore di un contenzioso medico-legale.

mercoledì, maggio 13, 2009

.............lista di attesa, tempi lunghi..............

...la solita storia, la patologia benigna puo' aspettare e quindi i pazienti con patologia benigna non hanno mai la certezza del giorno dell'intervento chirurgico; infatti l'arrivo di un altro paziente con patologia maligna ha la precedenza nella lista operatoria e quindi i tempi si allungano per i pazienti con patologia benigna!
E' giusto!
Allora dedichiamo un ospedale oppure un reparto ad operare solo pazienti con patologia benigna!
Finiamola con questa storia!
Chissa' come mai questo problema non esiste nelle cliniche private.

domenica, maggio 03, 2009

briefing - debriefing

"Per i militari, il briefing è la riunione che si fa prima di una missione.
Il debriefing è il rapporto che si fa a missione compiuta.
Il briefing serve ad inserire l'azione tattica singola in un piano tattico più ampio, e in un piano strategico ancora più ampio, in modo che si coordini con i piani di battaglia e di guerra.
Il debriefing controlla che il briefing sia stato rispettato, ed esamina le ragioni degli scostamenti dal briefing, gli esiti imprevisti, le perdite, le conquiste."

sabato, maggio 02, 2009

la nuova organizzazione del lavoro dei medici della chirurgia generale (13 chirurghi+1 direttore)

Egr. Collaboratori della S.C. di Chirurgia Generale

Oggetto: Cambiamenti nella stesura dell’orario di lavoro mensile da Maggio c.a

Nella riunione ultima scorsa (…… ) dopo ampia discussione e su mia proposta è stata rilevata la necessità di cambiamenti nella stesura del piano di lavoro mensile e giornaliero anche alla luce delle sollecitazioni pervenute da parte della direzione sanitaria aziendale.

Pertanto sono stati decisi i seguenti cambiamenti di impostazione dell’ orario:

• Il medico 1° reperibile svolgerà il suo turno di lavoro dalle ore 8 alle 14.30, nel pomeriggio tornerà solamente se chiamato per urgenze chirurgiche e in questo caso timbrerà le ore in reperibilità per la sala operatoria
• Il medico 2° reperibile svolgerà il suo normale orario di servizio a partire dalle ore 14 e non timbrerà la reperibilità . Il suo orario di servizio potrà terminare anche prima delle 20 e se rientrerà per la sala operatoria timbrerà la reperibilità
• La visita di reparto sarà condotta dal medico di “guardia “ e dal medico 1° reperibile che potranno o meno dividersi le competenze
• Nel caso di urgenza nella mattina ( 8-14 ) il 1° reperibile coadiuvato da altro medico presente provvederà al caso. Il medico di “guardia” in questo caso concluderà la visita e provvederà a tutte le incombenze del caso (dimissioni,notizie ai parenti e quant’altro ci sia necessità )
• Il briefing si terrà dalle ore 8 alle 8.30 i medici che devono essere sempre presenti sono il medico di guardia uscente, medico di guardia entrante, medico 1° reperibile e se disponibili il Direttore ed il Vice-Direttore
• I medici di sala operatoria sono esentati dal briefing e alle 8.15 dovranno essere presenti in sala operatoria
• Viene istituito un debriefing dalle ore 14 alle 14.30 a cui devono essere sempre presenti medico di “guardia” uscente, medico di “guardia” entrante ,1° reperibile uscente, 2° reperibile entrante e se disponibili il Direttore ed il Vicedirettore
• Nelle turnazioni del mese e nei limiti delle possibilità i Medici reperibili del giorno prima non saranno considerati in servizio la mattina del giorno seguente ma svolgeranno la propria attività nel pomeriggio o nella notte del giorno dopo ( 1° reperibile di guardia 14 -20 e 2° reperibile di notte o di ambulatorio pomeridiano o di sala operatoria )
• La ……………. provvederà a rilevare il volume di attività degli ambulatori sul territorio per valutare possibili cambiamenti
• L’ambulatorio dei post-ricoveri ( sufficiente anche a parere della caposala ) quando andremo nei nuovi ambulatori della piastra si sposterà al pomeriggio del Venerdi ( 14-19 ).

Quanto sopra si rende necessario per ripartire più equamente l’attività istituzionale nell’ambito dell’orario contrattuale; tuttavia mi rendo conto che ciò apporterà difficoltà nella stesura dell’attività chirurgica programmata , prego quindi ciascuno di Voi di prendere contatto con la dott….. e fare presente le Vostre necessità e disponibilità in modo da rendere più agevole la stesura settimanale e giornaliera dell’attività di sala operatoria.
Infine il Medico che non risulterà nel piano di lavoro del giorno ( stilato il giorno prima dal medico di guardia dopo approvazione del direttore ) potrà considerarsi libero. Pertanto si invita questo medico se desidera comunque venire al lavoro di collaborare fattivamente con i Medici di turno in una ottica di collaborazione e di rispetto reciproco fra Colleghi.

Distinti saluti
il Direttore……………………………

martedì, aprile 21, 2009

riconoscere i manipolatori

riconoscere i manipolatori per salvarsi!

giochi di potere

"ogni paziente ha un medico di riferimento che lo segue dall'ingresso alla dimissione"

nella realta' quotidiana il medico della mattina e' differente dal medico del pomeriggio che e' differente dal medico della mattina successiva che e' differrente dal medico del pomeriggio successivo, di fatto anche i chirurghi lavorano per "turni".

Nella realta' il paziente ed i suoi familiari ricevono informazioni sul proprio stato di salute da 3-4 chirurghi differenti, infatti sono differenti i chirurghi che "fanno la visita".

Dove e' finito il medico "tutor" ?

"Tutto cambia perche' tutto resti uguale".

mercoledì, aprile 08, 2009

domenica, aprile 05, 2009

per risparmiare personale o per ottimizzare

Il sabato mattina, il chirurgo reperibile per le urgenze fa anche l'ambulatorio di chirurgia sul territorio; in caso di urgenza lascia tutto e corre in ospedale.

sabato, aprile 04, 2009

lista di attesa, meccanismo peggiorativo

Se osserviamo la rappresentazione grafica delle linee di produzione:

linee di produzione

si evidenziano i due percorsi indipendenti della chirurgia di urgenza e della chirurgia programmata; la chirurgia di urgenza e' rifornita dai casi urgenti del DEA o di reinterventi dei casi della chirurgia programmata o dai casi urgenti provenienti dalla medicina.

Nella evenienza rappresentata dalla grafica:

linee di produzione alterate

in cui c'e' l'inserimento di casi dall'urgenza alla linea di chirurgia programmata, e' evidente che questo meccanismo aggrava i tempi di attesa della lista operatoria della chirurgia programmata.

L'inserimento di casi avviene per un meccanismo per cui il paziente diagnosticato di "calcoli alla colecisti" o di "tumore" in reparto di medicina e' trasferito in chirurgia d'urgenza ma operato con inserimento nella linea di chirurgia programmata saltando tutti i pazienti in lista di attesa.

Questo meccanismo di fatto realizza 2 eventi anomali:

1- ricovero improprio in chirurgia di urgenza,

2-occupazione della sala operatoria della chirurgia programmata come "scorciatoia" all'intervento chirurgico.

Il risultato di queste scelte e' :

a-insoddisfazione del personale della chirurgia d'urgenza,

b-occupazione impropia dei letti della chirurgia d'urgenza,

c-prolungamento dei tempi della lista di attesa.

In questa programmazione non e' stato considerato quel gruppo di pazienti che completano la diagnosi in reparto di medicina e devono essere operati.

Questo gruppo di pazienti aggrava i tempi di attesa degli altri pazienti della linea di chirurgia programmata ed occupa in modo improprio i letti della chirurgia d'urgenza.

La soluzione dei problemi di questi pazienti dovrebbe essere coerentemente realizzata nell'ambito della linea della chirurgia di urgenza, se sono ricoverati nella chirurgia di urgenza devono essere operati di urgenza (urgenza differita) nella sala operatoria della chirurgia di urgenza e dal personale deputato alla chirurgia di urgenza.

Perche' allungare i tempi di attesa dei pazienti della linea della chirurgia programmata?

lunedì, marzo 30, 2009

sara' questo il futuro? scegliere nel modo giusto

Il metodo di scelta attuale e' "per conoscenza e fedelta'", i risultati di questo criterio di scelta sono il fallimento generale che tutti possono osservare (la paga dei padroni).

Enrico Rossi ha dimostrato di voler cambiare, ha scelto "per competenza e passione":
Paolo Macchiarini.

Il futuro sara' questo?

Tutti sanno che un dirigente mediocre si circonda di collaboratori mediocri.

Nessun dirigente che vale "6" permette l'emergere di qualche collaboratore di valore "8" ma neanche di valore "7" o "6", i collaboratori devono avere un valore inferiore a quello del capo e questo si evidenzia maggiormente in chirurgia, ambiente popolato di "prime donne".

Sarebbe l'ora di fare pulizia.

Cassazione: licenziato il primario per il suo caratteraccio

30 marzo 2009

Un Direttore anestesista trentino, burbero e collerico, e' stato
sollevato dall'incarico dirigenziale di responsabile dell'unità operatoria e trasferito presso un altro reparto proprio per il suo caratteraccio.

Spiega la sentenza della Cassazione il settimanale Sanità del Sole 24 Ore:

«"Ridotta capacità di correlarsi dialetticamente - scrive la Cassazione - con le altre strutture e servizi senza continue e polemiche contrapposizioni".

«La scelta di confermare o meno un incarico dirigenziale - ricorda Sanità - rientra nella potestà di autorganizzazione dell'amministrazione, in questo caso, il pessimo carattere, ha influito pesantemente sulla valutazione delle capacità anche gestionali del dirigente.

Sanità del Sole 24 Ore, settimana dal 24-30 marzo, pag. 1, 27.
Cassazione: licenziato il primario per il suo caratteraccio Pagina 1 di 1
http://www.edott.it/Specialisti/SanitaQuotidiana/30-03-2009/Cassazione--licenziato-il-pri... 30/03/2009

mercoledì, marzo 25, 2009

i grandi cambiamenti in azienda

L'ospedale e' una azienda e, come nelle aziende, si fanno cambiamenti fino ad arrivare alla reingegnerizzazione per conciliare i costi di produzione con la quantita' e la qualita' del prodotto.

Non e' necessario avere utili ma ridurre gli sprechi ed ottimizzare le risorse per ottenere gli stessi prodotti.

Volendo realizzare il sostenibile e' necessario reingegnerizzare.

Si segue un modello, si progetta e si realizza in pratica.

Tutto semplice, se non si considerano gli interessi costituiti.

In ogni cambiamento si alterano gli equilibri di potere intermedi nell'organizzazione, come e' possibile pretendere dai dirigenti intermedi la perdita di potere?

I dirigenti intermedi sono quelli che, in pratica non certo ufficialmente, ostacolano i cambiamenti ed oggi in ospedale si assiste all'assurdo che dall'alto si attua il cambiamento e quotidianamente si subisce l'incongruenza.

Siamo a meta' del guado e non si riesce a completare l'attraversamento per carenza di volonta', il che' scontenta tutti e sopratutto i clienti.

Possibile che il top management non si renda conto della realta' ed anzi arruola gli oppositori nella gestione del cambiamento?

Non sarebbe logico isolare gli oppositori ed andare avanti?

Avere un pensiero diretto e' da ingenui.

Valgono i comportamenti non le parole che si dicono.

sabato, marzo 07, 2009

la responsabilita' post-operatoria del chirurgo

La responsabilità post-operatoria
del chirurgo.

La Corte di Cassazione (Sez. III Civile – n. 3492 del 11/03/2002) ha
affermato che, se è vero che l’intervento chirurgico può ritenersi
concluso con l’uscita del paziente dalla camera operatoria, è anche
vero che il chirurgo è tenuto ad una diligenza che non è solo quella
del buon padre di famiglia, ma è quella specifica del “debitore
qualificato”, la quale comporta il rispetto di tutte le regole e gli
accorgimenti che, nel loro insieme, costituiscono la conoscenza
della professione medica e quindi l’obbligo di vigilanza diretta o
indiretta sulle condizioni del paziente. Ne consegue che incombe al
chirurgo provare l’assenza da parte sua di responsabilità
nell’assistenza post-operatoria, perché in caso contrario vale la
presunzione di inadeguata o negligente prestazione.

malizia o secondi fini?

E' esperienza quotidiana nell'ambiente di lavoro:

"Mai attribuire alla malizia ciò che si spiega adeguatamente con l'incompetenza". Napoleone Bonaparte

giovedì, febbraio 26, 2009

guardia e reperibilita'

C'era un vecchio ospedale chirurgico, piccolo, che aveva un Pronto Soccorso con organico autonomo del Pronto Soccorso.
Di notte e nei giorni festivi il medico del PS, in caso di necessita', chiamava a casa il chirurgo reperibile (reperibilita' sostitutiva) che si recava in ospedale, visitava il paziente e se necessario provvedeva all'intervento chirurgico d'urgenza con il secondo chirurgo reperibile.

Oggi questo stesso ospedale e' diventato grande, multidisciplinare, ma l'organizzazione della chirurgia di urgenza e' rimasta la stessa.

Oggi esiste un chirurgo di guardia, a disposizione di tutto l'ospedale, che in caso di necessita' chiama il chirurgo reperibile (di notte e nei giorni festivi, si puo' dire tutti i giorni) che si reca in ospedale, visita il paziente e se necessario provvede all'intervento chirurgico d'urgenza con il secondo chirurgo reperibile.

Al Pronto Soccorso c'e' sempre un organico autonomo, oggi si chiama DEA ed i medici che ci lavorano sono una evoluzione del vecchio medico di Pronto Soccorso, infatti e' assimilabile (come ambizione) al medico di "ER" televisivo.

L'attuale medico del DEA lavora con ambizione di medico dell'urgenza e dell'emergenza ma chiama sempre il chirurgo di guardia (chirurgo generale) per "valutare la pancia", per decidere la dimissione (il chirurgo generale di guardia ha la funzione di balia per giustificare la dimissione).

In caso di rottura di aneurisma dell'aorta addominale (di notte e nei giorni festivi) il medico del DEA, fatta la diagnosi, chiama il chirurgo vascolare reperibile che viene da casa (a volte distante 30 km) ed opera insieme al secondo chirurgo reperibile (cosi' come era quando l'ospedale era piccolo)in emergenza.

In caso di rottura di milza l'iter e' lo stesso, il medico del DEA chiama il chirurgo generale di guardia che chiama il chirurgo reperibile che viene da casa ed opera insieme al secondo chirurgo reperibile (cosi' come era quando l'ospedale era piccolo)in emergenza.

Questa e' l'unica organizzazione, attualmente, sostenibile.

Nell'ospedale di eccellenza (centrale) l'organizzazione e' diversa.

martedì, febbraio 24, 2009

domenica, febbraio 22, 2009

ospedale a conduzione infermieristica

esempio di ospedale a conduzione infermieristica (clicca)

30 tesi

Appendice – Cosa manca, cosa occorre approfondire (tratto da “30 tesi”):
La comprensione dell’effettiva direttrice di sviluppo professionale per gli attuali “Primari”.
Gli attuali primari saranno potenzialmente i più coinvolti dal cambiamento, e quindi potrebbero “remare contro”. Occorre lavorare ulteriormente sulla definizione del futuro ruolo professionale per gli attuali Primari.

domenica, febbraio 15, 2009

.....ancora sulle liste di attesa in chirurgia

Lettera dei dipartimenti sulla chirurgia
Arezzonotizie - domenica 15 febbraio 2009 11:05






Ausl Arezzo: un "patto con il cittadino"
Arezzonotizie - domenica 15 febbraio 2009 11:43

© Arezzonotizie






Riorganizzazione della Chirurgia. In Valdichiana, il gradimento è quasi del 100%
Arezzonotizie - domenica 15 febbraio 2009 11:47

© Arezzonotizie

venerdì, febbraio 13, 2009

lista di attesa in chirurgia generale ed il principio dei vasi comunicanti

Lista di attesa in chirurgia generale per interventi chirurgici:

intervento chirurgico per ernia inguinale: 1 anno e piu',

intervento chirurgico per laparocele: 1 anno e piu',

intervento chirurgico per calcoli alla colecisti: 1 anno e piu',

......questi tempi di attesa si riferiscono ad 1 ospedale ma negli altri?

Supponiamo che una ASL abbia piu' presidi ospedalieri (per es. 4 o 5), i tempi di attesa sono differenti perche' i reparti di chirurgia non hanno lo stesso volume di lavoro, il cittadino (il cliente) non sa delle differenze.

Perche' non utilizzare il principio dei vasi comunicanti? vasi comunicanti.

Potrebbe esserci una distribuzione tra i vari reparti di chirurgia dell'azienda e questo porterebbe ad una riduzione dei tempi di attesa degli interventi chirurgici.

Su questo tema gli interessi sono contrastanti anche se l'azienda e' la stessa, il cittadino ed il professionista, "cui prodest" non risolvere la situazione?

Quanto meno avvertiamo i clienti dei tempi di attesa differenti, potrebbero scegliere loro se aspettare o spostarsi dove si aspetta meno!

venerdì, gennaio 16, 2009

lista di attesa in chirurgia

2009, lista di attesa in chirurgia generale:
-colecistectomia, 12 mesi (...e piu'),
-ernia inguinale, 12 mesi (...e piu'),
etc, etc

...fino a quando?