martedì, gennaio 19, 2010

lista di attesa in chirurgia in Toscana




29/07/2009


Libera professione in Toscana: lettera aperta di 59 chirurghi

I numerosi articoli comparsi sulla stampa a proposito della recente direttiva dell'Assessore Rossi riguardante la “gestione unica delle liste degli interventi chirurgici e dei tempi di attesa in regime sia ordinario che libero professionale”, impongono un doveroso chiarimento da parte dei maggiori incriminati e cioè i chirurghi generali e specialisti.

Le lunghe liste d'attesa per gli interventi chirurgici sono la conseguenza dell'inadeguatezza del sistema sanitario regionale di rispondere in maniera appropriata alla richiesta di cura che viene dai cittadini. Esse dipendono in particolare dalla non adeguata disponibilità di risorse umane (medici e infermieri), strutturali (sale operatorie, terapie intensive e subintensive) ed organizzative (una per tutte la persistente mancata informatizzazione del percorso assistenziale).

I chirurghi da sempre, a gran voce ed in tutte le sedi, hanno chiesto di essere messi nelle condizioni di poter avere maggiori risorse per svolgere il proprio lavoro. Se questo fosse stato fatto oggi non assisteremmo al fenomeno delle liste di attesa in appropriatamente lunghe.

A malincuore i chirurghi hanno dovuto accettare di ridurre il numero delle sedute operatorie e la quantità di posti letto nei loro reparti, così come i tagli della attività aggiuntive, in quanto il budget aziendale non consentiva di coprirne le spese.

La direttiva dell'Assessore, poi, non tiene conto che talvolta le liste d'attesa sono dovute al fatto che alcuni professionisti o alcuni reparti hanno acquisito una esperienza specifica che consente loro di offrire prestazioni che altre strutture non sono in grado di fornire allo stesso livello di eccellenza per motivi ambientali, culturali o tecnologici. Non sostenere con maggiori risorse queste situazioni ed offrire in cambio al paziente di poter essere operato in un qualsiasi ospedale della nostra Regione “nei tempi giusti” significa ignorare l'esistenza di tali realtà di eccellenza ed appiattire verso il basso l'offerta assistenziale. Ciò, oltre che apparire evidentemente disincentivante per i professionisti, è ingiusto nei confronti dei pazienti.

La libera professione rappresenta, nel nostro sistema sanitario, oltre che un diritto sancito dalla legge, anche un'opportunità per il professionista che abbia maturato una elevata esperienza clinica, e per il paziente che desideri condividere maggiormente con il chirurgo, da lui liberamente scelto, i propri problemi di salute. A riprova di questo sta l'incremento del numero di pazienti che hanno un'assicurazione sanitaria privata.
I chirurghi che lavorano in ospedale a tempo pieno ed in particolare i Direttori di Struttura Organizzativa, che hanno – come noto - l'obbligo di rispettare tale tipo di rapporto di lavoro, possono svolgere la propria attività libero professionale solo all' interno dell'ospedale o in case di cura all'uopo convenzionate al di fuori dell'orario di lavoro.
Questo è ciò che avviene, e dalla loro attività traggono giovamento economico sia l'azienda, sia lo stato al quale vengono puntualmente pagate le tasse.
Molto spesso coloro che hanno più successo in campo libero professionale sono anche coloro che si impegnano al massimo nell'attività istituzionale, come dimostrano puntualmente le ore di attività aggiuntiva,
non retribuite, accumulate e le ferie non godute che essi possono dimostrare.
Non si può quindi imputare ai chirurghi e alla loro libera professione - marginale rispetto alla attività istituzionale -, la causa delle lunghe liste d'attesa.
Naturalmente non sfugge come anche fra i chirurghi, come in tutte le altre professioni, esistono dei comportamenti censurabili. Se un professionista dovesse colpevolmente favorire l'allungamento di una lista d'attesa per interessi personali dovrebbe veder rapidamente risolto il suo rapporto di lavoro. Non è giusto ed è fonte di profonda amarezza che la totalità dei professionisti venga equiparata ai pochi che perseguono “interessi particolari”.

Risolviamo, dunque, il problema delle liste di attesa, garantendo a tutti i cittadini “il trattamento giusto al momento giusto”, come recita la delibera dell'Assessore, ma lasciando al paziente la libertà di essere curato dove e da chi egli desideri, ed eviteremo così la spiacevole sensazione che pagando si è curati prima e meglio. Creare una lista unica degli interventi chirurgici per pazienti in regime ordinario e libero-professionale significa di fatto annullare la libera professione per l'estrema complessità di gestire il sistema e venir meno al diritto imprescindibile del cittadino di scegliere il medico al quale affidarsi. Ciò è particolarmente evidente in ospedali che non offrono la possibilità di un'attività libero-professionale al loro interno e che devono ricorrere a Case di Cura convenzionate.

Invitiamo pertanto l'Assessore a riconsiderare la delibera così come è stata presentata.

Sottoscrivono la presente lettera i chirurghi generali e specialisti sottoelencati:

ELENCO FIRMATARI
Prof. Renzo Angeloni Direttore Ortopedia Generale 3 AOU Careggi
Dott. P.Benedetto Bassi Direttore Ortopedia Ospedale Empoli- ASL 11
Prof. Marco Bardelli Direttore Ortopedia Ospedale SS Annunziata-ASL 10
Prof. Paolo Bechi Direttore Chirurgia Generale e di Urgenza 2 AOU Careggi
Dr. Giovanni Benelli Direttore Ortopedia e Traumatologia Ospedale Prato-ASL 4
Dr. Flaminio Benvenuti Direttore Chirurgia Generale Ospedale Poggibonsi-ASL 7
Dr. Leonardo Berti Direttore Dipartimento Materno Infantile ASL 10
Prof. Roberto Bertolai Direttore Chirurgia Maxillo-Facciale AOU Careggi
Dr. Franco Blefari Direttore Urologia Ospedale Prato ASL 4
Dr. Antonio Boni Direttore Chirurgia Ortopedica Ospedale Portoferraio ASL 6
Dr. Carlo Buffi Direttore Dipartimento Materno Infantile Ospedale Poggibonsi-ASL7
Prof. Roberto Buzzi Direttore Ortopedia Generale 1 AOU Careggi
Dr. Patrizio Caldora Direttore Ortopedia Ospedale Arezzo-ASL8
Prof. Rodolfo Capanna Direttore Ortopedia Oncologica e Ricostruttiva AOU Careggi
Dr. Paolo Cappellini Direttore Chirurgia Generale Ospedale San Giovanni di Dio-ASL10
Prof. Marco Carini Direttore Urologia 1 AOU Careggi
Dr. Giuseppe Cariti Direttore Ostetricia e Ginecologia Ospedale Arezzo ASL 8
Dr. Franco Carnesecchi Direttore Ortopedia Ospedale Volterra
Prof. Luigi Cataliotti Direttore Breast Unit- Chirurgia AOU Careggi
Dr. Massimo Cecchi Direttore Urologia Ospedale Unico della Versilia-ASL 12
Prof. Massimo Ceruso Direttore Chirurgia e Microchirurgia Della MANO AOU Careggi
Dr. Luigi Ciampalini Direttore Ortopedia Policlinico Le Scotte –AOU Siena
Dr.Paolo Ciolini Direttore Area Materno Infantile Ospedale Prato-ASL 4
Dr. Andrea Coratti Chirurgia Generale Ospedale Grosseto-ASL 9
Dr. Gianfranco Cotugno Direttore Ortopedia Traumatologica AOU Careggi
Dr. Massimiliano Dal Canto Direttore Chirurgia Generale-Ospedale Castelnuovo Garfagnana-ASL 2
Prof. Nicola Di Lorenzo Direttore Neurochirurgia 2 AOU Careggi
Prof. Gian Vincenzo Di Muria Direttore Ortopedia Generale 1 AOU Careggi
Prof. Paolo Ferrata Direttore Clinica Ortopedica Ospedale AOU -Siena
Dr. Augusto Fornaciai Direttore Ortopedica Ospedale Lucca ASL 2
Prof. Claudio Fucini Chirurgia Generale e di Urgenza 3 AOU Careggi
Dr. Sandro Giannessi Direttore Chirurgia Generale Ospedale Pistoia-ASL 3
Dr. Orlando Goletti Direttore Chirurgia Generale Ospedale Pontedera-ASL5
Prof. Giulio Guido Direttore 2° Clinica Ortopedica AOU-Pisa
Dr. Marco Innocenti Direttore Microchirurgia Ricostruttiva AOU Careggi
Prof. Massimo Innocenti Direttore Ortopedia Generale II AOU Careggi
Prof. Michele Lisanti Direttore 1° Clinica Ortopedica Ospedale Cisanello-Pisa
Dr. Piergiorgio Londini Direttore Ortopedia Ospedale Grosseto -ASL 9
Dr. Mario Manca Direttore Ortopedia Ospedale Unico della Versilia ASL 12
Dr. Paolo Mancini Direttore Chirurgia Generale Ospedale SS Annunziata ASL 10
Prof. Mauro Marchionni Direttore Ostetricia E Ginecologia 2 AOU Careggi
Prof. Ugo Menchini Direttore Oculistica AOU Careggi
Prof. Renato Moretti Direttore Chirurgia Generale Oncologica AOU Careggi
Dr.Marco Mugnaini Direttore U.O. Ortopedia Ospedale Poggibonsi-ASL7
Prof. Giulio Nicita Direttore Urologia 2 AOU Careggi
Dr. Bernardo Tavolini Direttore Ortopedia Ospedale Massa Carrara ASL 1
Prof. Luigi Maria Pernice Direttore Chirurgia Generale e di Urgenza 4 AOU Careggi
Dr. Alessandro Petrini Direttore Ortopedia Nuovo Ospedale San Giovanni di Dio-ASL 10
Dr. Antonio Pisanelli Direttore Ortopedia Ospedale Montevarchi –ASL8
Prof. Carlo Pratesi Direttore Chirurgia Vascolare AOU Careggi
Dr. Pino Rivela Direttore U.O. Chirurgia generale Ospedale Orbetello
Prof. Gianfranco Scarselli Direttore Ostetricia E Ginecologia 1 AOU Careggi
Dr. Marco Scatizzi Direttore Chirurgia Generale Ospedale Prato-ASL 4
Dr. Pierluigi Stefano Direttore Cardiochirurgia AOU Careggi
Dr.ssa Luisa Margherita Siliani Direttore Open Space Day Surgery AOU Careggi
Dr. Mario Spinelli Direttore Ortopedia Ospedale Livorno- ASL 6
Prof. Francesco Tonelli Direttore Chirurgia Addominale AOU Careggi
Dr. Alfredo Trinci Direttore Ortopedia Ospedale Pistoia- ASL 3
Dr. Andrea Valeri Direttore Chirurgia Generale e Di Urgenza 1 e Mininvasiva AOU Careggi




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