martedì, marzo 20, 2007

divide et impera

In politica e sociologia si utilizza per definire una strategia
finalizzata al mantenimento di un territorio e/o di una popolazione,
dividendo e frammentando il potere dell'opposizione in modo che non
possa riunirsi contro un obiettivo comune. In realtà, questa strategia
contribuisce ad evitare che una serie di piccole entità titolari di una
quantità di potere ciascuna possano unirsi, formando un solo centro di
potere, implementando così una nuova e unica entità più rilevante e
pericolosa. Per evitare ciò, il potere centrale tende a dividere e a
creare dissapori tra le fazioni, in modo che non trovino mai la
possibilità di unirsi contro di lui.

Quindi questa tecnica permette ad un potere centrale, che può essere un
governo dispotico, o un governatorato coloniale-imperialista,
numericamente modesto, di governare e dominare su una popolazione
sensibilmente più numerosa.

Elemento tipico di questa tecnica consiste nel creare o alimentare le
faide e i dissapori tra le fazioni autoctone: facendo ciò si
contribuisce all'indebolimento e al successivo deterioramento dei
rapporti tra le fazioni o le tribù dominate, rendendo impossibili
eventuali alleanze o coalizioni che potrebbero mettere in discussione il
potere dominante.

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